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Italian Edition
L’appuntamento con il Data Management Summit Italy il 24 Maggio presso l’Auditorium Bezzi di Banco BPM

L’appuntamento con il Data Management Summit Italy il 24 Maggio presso l’Auditorium Bezzi di Banco BPM

Come ogni anno l’edizione italiana del Data Management Summit sará un momento di riflessione e di conoscenza partecipativa tra esperti del settore. Due gli appuntamenti previsti. Il 24 Maggio presso l’Auditorium Bezzi di Banco  BPM e il 12 Settembre presso SMI Consulting a Roma per l’edizione riservata alla pubblica amministrazione

04/05/23. Milano si prepara ad ospitare il Data Management Summit, un evento imperdibile per tutti coloro che si occupano di gestione dei dati. Questo summit, che si terrà il 24 Maggio, riunirà esperti del settore, professionisti e decision maker per discutere delle ultime tendenze e innovazioni nel campo del data management. Grazie alle conferenze, ai panel di discussione e alle sessioni di networking, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire i temi più importanti legati alla gestione dei dati, come la sicurezza, la privacy e la governance. Il Data Management Summit rappresenta dunque un’occasione unica per conoscere da vicino le sfide e le opportunità del settore e per confrontarsi con i protagonisti di questo affascinante mondo.

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità del Data Management nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit fondamentale per CIO, CTO, CDO, BI Manager, Data Governance Officer, Data Scientist che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche.

L’evento super esclusivo e solo su invito è gratuito grazie alla collaborazione degli sponsor. Non ci sono più posti disponibili per l’evento presenziale mentre sarà comunque possibile seguire la giornata in remoto sempre previa iscrizione.

Siamo davvero orgogliosi di poter celebrare l’evento in una sede prestigiosa come quella che ci ospita” ha dichiarato Michele Iurillo founder dell’evento “Banco BPM si è dimostrata da subito interessata nell’essere un attore attivo dell’evento

Sono diverse le aziende che hanno confermato la loro presenza e che porteranno i loro case history sulla gestione dei dati mentre che gli argomenti delle tavole rotonde saranno i seguenti:

Le sfide del master data: Best Practices e ostacoli tecnologici

La gestione dei Master Data richiede l’adozione di tecnologie avanzate in grado di garantire la coerenza, la qualità e la sicurezza dei dati, nonché la capacità di gestire grandi volumi di dati provenienti da più fonti. I Master Data sono l’insieme di dati fondamentali utilizzati dalle organizzazioni per prendere decisioni strategiche di business. Tuttavia, mantenere dati anagrafici accurati, completi e coerenti può essere un’impresa molto complessa e richiedere un elevato livello di competenza tecnologica.

Ecco alcune delle principali barriere tecnologiche che possono limitare la gestione efficace dei Master Data:

  • Sistemi legacy: molte organizzazioni hanno ancora sistemi legacy che possono essere difficili da integrare con le nuove tecnologie. Questo può rendere difficile il flusso dei dati tra i sistemi e la gestione delle informazioni tra le varie piattaforme.
  • Diversità delle fonti di dati: i Master Data possono provenire da fonti diverse, come applicazioni ERP, CRM, SCM e così via. Ciò può comportare la necessità di unificare i dati provenienti da piattaforme diverse per garantirne la coerenza.
  • Scalabilità: l’aumento del volume dei dati può rendere difficile la gestione dei Master Data. Ciò richiede una tecnologia in grado di gestire grandi quantità di dati e di fornire prestazioni elevate.
  • Sicurezza dei dati: i Master Data spesso includono informazioni sensibili su clienti, transazioni e attività aziendali. Ciò richiede misure di sicurezza efficaci per proteggere le informazioni da accessi non autorizzati.
  • Qualità dei dati: i Master Data devono essere accurati e coerenti. Tuttavia, la qualità dei dati può essere influenzata da una serie di fattori, tra cui l’errore umano, i dati incompleti, duplicati o non aggiornati. Ciò richiede l’uso di tecnologie in grado di garantire la qualità dei dati e la correzione degli errori.

Molte aziende stanno diventando più mature nella gestione dei Master Data, ma ci sono ancora sfide da superare per garantire una gestione efficace dei dati. La consapevolezza dell’importanza dei Master Data sta aumentando e le aziende investono sempre più risorse per migliorare le proprie prestazioni nella gestione dei dati.

L’edizione italiana della tavola rotonda sarà moderata da Gigi Beltrame.

La gestione dei dati nell’era ESG (Spagna e Italia)

Sotto la spinta di leggi e regolamenti, strategie ambientali e finanziamenti, strategie ambientali, sociali e di governance (ESG) e requisiti di finanziamento, l’importanza della gestione dei dati ESG non può più essere ignorata.

Per garantire la redditività futura delle organizzazioni in tutti i settori, una gestione e una divulgazione efficaci dei dati ESG sono fondamentali. Tuttavia, in diversi forum sono state evidenziate alcune sfide importanti: mancanza di allineamento dei dati ESG e degli standard di performance, ostacoli alla condivisione dei dati, incentivi poco chiari per la gestione e la divulgazione dei dati ESG e mancanza di coordinamento.

Le opportunità risiedono nell’introduzione di una regolamentazione ambiziosa e applicabile, nella creazione di incentivi chiari tra gli attori dell’ecosistema e nella trasparenza dei risultati.

Alcune importanti lacune sono:

  • Gli standard ESG al momento sono incoerenti e ambigui.
  • La natura incompleta e incoerente degli standard ESG complica l’utilizzo dei dati ESG. Ad esempio, le etichette energetiche sono calcolate analiticamente e non descrivono necessariamente le prestazioni energetiche effettive.
  • Ostacoli all’interoperabilità dei dati ESG
  • I dati non fluiscono liberamente in tutto l’ecosistema. Gli stakeholder talvolta non sono disposti a condividere i dati ESG per ridurre il rischio che altri ottengano un vantaggio competitivo dai loro dati. Di conseguenza, l’ecosistema nel suo complesso non può beneficiare in modo ottimale delle informazioni disponibili. La privacy (ad esempio, il GDPR) complica ulteriormente lo scambio.

Dove deve concentrarsi la gestione dei dati? Senza dubbio sulla qualità, sulla governance, sull’integrazione e sull’interoperabilità. La maggior parte delle infrastrutture di dati è in grado di governare i dati, ma spesso si tratta di un processo molto manuale e molte di queste iniziative sono guidate da programmi informatici. È invece necessario un mandato a livello di consiglio di amministrazione sui dati, nonché casi d’uso orientati al business per strumenti che automatizzino il processo”.

Presto anche l’accesso al credito sarà legato a fattori ESG, quindi il settore non può permettersi di perdere questa opportunità.

La tavola rotonda italiana sarà moderata da Sofia D’Alessandro (Intesa-Sanpaolo).

Dai silos alla democratizzazione dei dati: come affrontarla nelle imprese non mature 

Un silo di dati è un archivio di dati controllato da un dipartimento o da una business unit e isolato dal resto dell’organizzazione. I dati in silo sono solitamente archiviati in un sistema separato e spesso sono incompatibili con altri set di dati. Ciò rende difficile l’accesso e l’utilizzo dei dati da parte degli utenti di altre parti dell’organizzazione. Un dipartimento può creare un silo di dati anche in un’organizzazione che dispone di solidi processi di gestione dei dati. Più spesso, tuttavia, i silos di dati sono una conseguenza del modo in cui le organizzazioni sono strutturate e gestite nel loro complesso, comprese le operazioni IT.

Soprattutto quando l’organizzazione non è matura o quando la governance dei dati non è pienamente integrata e incorporata, si verifica spesso una situazione in cui la tracciabilità dei processi dei dati è scarsa e la conoscenza degli asset più importanti è insufficiente.

Per abbattere veramente i silos di dati, potrebbe essere necessario cambiare la cultura di un’organizzazione. Gli sforzi in tal senso possono rientrare nel processo di sviluppo della strategia dei dati o in un’iniziativa di governance dei dati. In alcuni casi, può essere necessario un programma di gestione del cambio per implementare i cambiamenti culturali e garantire che i dipartimenti e le unità aziendali li adottino.

La tavola rotonda intende concentrarsi su esperienze e pratiche concrete per arrivare a una gestione trasversale degli asset, con un focus sui domini piuttosto che sui silos dipartimentali.

La tavola rotonda sarà coordinata da Simona Di Felice per l’edizione italiana e da Marta Diaz di Adevinta e DAMA per l’edizione spagnola.

Automazione dei processi e intelligenza artificiale nelle industrie dei servizi finanziari: chimera o realtà?

La tavola rotonda si concentrerà sull’intersezione tra automazione dei processi e intelligenza artificiale nel settore dei servizi finanziari. I partecipanti discuteranno i vantaggi e le sfide dell’implementazione delle tecnologie di automazione e intelligenza artificiale, nonché l’impatto sui posti di lavoro e sulle competenze nel settore. L’evento riunirà esperti di finanza, tecnologia e scienza dei dati per condividere intuizioni e prospettive su come queste tecnologie possono migliorare l’efficienza, ridurre i costi e migliorare l’esperienza dei clienti. Tra i principali argomenti di discussione vi saranno l’integrazione dell’IA e dell’automazione nei processi finanziari, il ruolo della supervisione e del processo decisionale umano e le considerazioni etiche di queste tecnologie. La tavola rotonda mira a fornire una piattaforma per discussioni stimolanti e per la condivisione di conoscenze tra i leader e i professionisti del settore.

Siamo circondati da tecnologie che promettono di strutturare i nostri processi e di dare risposte a tutte le nostre domande. I fornitori propongono costantemente nuovi paradigmi e nuove soluzioni, ma come è possibile mantenere tutte queste promesse? Abbiamo ancora paura del middleware?

Questa tavola rotonda si terrà solo in Italia e sarà coordinata da Monica Ripoldi (Responsabile Data Quality di Banco BPM) e Gigi Beltrame.

Sulle dinamiche di gruppo

La dinamica di gruppo è il momento più interessante del DMS, il vero momento di scambio di esperienze e di confronto tra partecipanti, relatori, docenti e studenti.

Le conoscenze si sommano e il partecipante diventa parte attiva dell’evento. Ci saranno diversi tavoli con un moderatore e materiale per le dinamiche. 

Il facilitatore della dinamica proporrà diversi argomenti di discussione e un tempo limitato per farlo. Alla fine della dinamica, tutto si riflette nel materiale a disposizione dei partecipanti. Si tratta di un nuovo modo di fare networking con un argomento come trasfondo condiviso.

Le aziende che hanno confermato la loro presenza

Potremo contare sulla partecipazione ovviamente  di Banco BPM, di cui siamo ospiti,  oltre che su quella di: A2A, Acea, ABI Lab, Avanade, Alkemy, Barilla, Banca IFIS, BNL, Banca Mediolanum, Bip, Capgemini, Cerved, Costa Crociere, Credite Agricole, Cedacri, Deloitte, Facile.it, EY, Essilor Luxottica, Generali, Intesa Sanpaolo, Irion, Merck Life Science, Minsait, NTT Data, SoftPI, Porini, Poste Italiane, Reply, Plenitude, Snowflake, Unicredit, WindTre.

Come funziona l’evento: i dogmi

Fin dal primo momento, abbiamo deciso di non rientrare negli schemi di altri eventi con queste caratteristiche, da qui la creazione di quelli che internamente chiamiamo i “Dogmi del DMS”.

Evento tecnico: L’evento ha un focus tecnico e quindi selezioniamo il pubblico in modo rigoroso controllando uno per uno i profili delle persone iscritte (per questo li chiamiamo candidati) e lo facciamo controllando il loro profilo Linkedin che è obbligatorio inserire al momento della registrazione all’evento. Solo chi si registra potrà partecipare all’evento.

Evento gratuito: Non vogliamo che il DMS sia un evento a pagamento. Il modello di business si basa sulla partecipazione di sponsor che sostengono i costi dell’evento, tra cui Synergo! che offre il lavoro svolto dall’organizzazione. 

Solo interventi di aziende: Non sono ammessi interventi di fornitori, fornitori di soluzioni e consulenti (a meno che non introducano qualche argomento di interesse generale e facciano formazione). Non vogliamo “evangelisti”, riteniamo che per il tipo di evento tecnico non sia necessario tenere questo tipo di discorso nell’evento. Gli sponsor possono suggerire a un’azienda cliente di tenere un discorso, ma non sono ammessi discorsi di venditori. I fornitori possono essere parte attiva delle tavole rotonde, in quanto è interessante conoscere l’approccio alle tendenze e al futuro del mondo dei dati.

Approccio agonistico: Pensiamo che in questo tipo di eventi non abbia senso parlare di tecnologia, ma piuttosto di soluzioni, idee, esperienze. Per questo il nostro approccio è agnostico rispetto alla tecnologia.

Allineamento a DAMA: Crediamo nel DAMA-I Framework, anche se non è un evento DAMA

Dinamiche di gruppo: Fin dalla prima edizione è stato il momento più importante dell’evento in quanto abbiamo dato il protagonismo agli assistenti che partecipano attivamente alla generazione di conoscenza. 

Como presentar tu candidatura como asistente http://datamanagementsummit.org

Como sugerir speechs: https://dms2.synergo.es/what-speeches-have-to-be/

Como patrocinar: https://dms2.synergo.es/data-management-summit/

Profili ammessi all’evento: https://dms2.synergo.es/professionals-admitted-at-the-summit/